venerdì 20 gennaio 2012
Stella di Natale - Euphorbia pulcherrima
Uscendo dal periodo natalizio è d'obbligo un passaggio su come avere cura di questa bella pianta.
In questo periodo infatti molti di noi si troveranno ad avere per casa questa nuova ospite, probabilmente ricevuta come gradito regalo durante le feste, o magari acquistata per aumentare l'atmosfera del Natale.
A me è capitato molti anni di riceverla, in varie dimensioni, ma purtroppo, nonostante le mie attenzioni, confesso di non essere mai riuscita a portarla all'anno successivo...
Così ho pensato che quelle difficoltà che avevo trovato e sperimentato a mie spese potevano essere d'aiuto ad altri per non ripetere gli stessi errori e continuare a godere della compagnia di questa bella e delicata signora verde e rossa!
SIGNIFICATO E STORIA
Questa pianta è di origine messicana, venne infatti scoperta da H. Cortes nel 1520, tra i fiori destinati alle offerte per Montezuma, quando gli spagnoli arrivarono alla capitale Azteca. Gli indigeni la utilizzavano durante la fioritura per la tintura dei vestiti e usavano il lattice, molto velenoso, come insetticida.
Allo stato naturale raggiunge i 2-4 metri di altezza e fiorisce nel periodo invernale, ed è, al contrario di quello che si pensa comunemente, una pianta tropicale, che ben poco si adatta alla rigidità dei nostri inverni.
Fu importata in Carolina per la coltivazione solamente nel 1825 da Joel Robert Poinsett l’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico. In suo onore ricevette il nome botanico di Poinsettia pulcherrima con il quale è stata da sempre chiamata finchè nel 1900, in America e in Europa, ha cominciato ad essere utilizzata come decorazione associata alla festività natalizia e solo a quel punto ha ricevuto il nome comune di "Stella di natale".
Nel linguaggio dei fiori significa rinascita e rinnovamento, regalata è di buon augurio.
ACQUISTO E IMPIANTO
La vostra Euphorbia è una pianta esigente e soprattutto come abbiamo detto tropicale. Come prima cosa perciò, per farla stare bene, la temperatura non deve mai scendere sotto i 14°. In primavera può stare all'aperto, in mezz'ombra, ma da settembre in avanti è necessario tenerla in casa.
Evitatele correnti d'aria, termosifoni troppo vicini e luoghi troppo chiusi o asciutti. Calore eccessivo o corrente possono provocare secchezza foliare (le foglie diventeranno secche in punta e cominceranno a cadere). tenetela lontana dai termosifoni e spruzzatele le foglie con uno spruzzino di acqua non calcarea.
Durante la fioritura bagnatela poco (ovvero nel periodo in cui mostra le sue foglie o brattee colorate) e aspettate che il terriccio sia ben asciutto prima di bagnarla ancora. Dopo l'innaffiatura buttate l'acqua in eccesso nel sottovaso, soffre facilmente di marciumi radicali.
CURA E MANTENIMENTO
Un'interessante curiosità che forse non tutti sanno è che la nostra stella di natale va in riposo vegetativo in primavera, al contrario di quello a cui siamo abituati, perciò esaurita la sua fioritura invernale vedrete cadere tutte le sue foglie e restare spelacchiata. A quel punto tenetela sempre nelle stesse condizioni di luce a cui era abituata, ma tra marzo e aprile effettuate una potatura dei rami portando quelli più giovani a 3 cm, tenendo conto della dimensione della pianta. Questa potatura favorirà la ripresa vigorosa in estate. Le parti tagliate provocheranno la fuoriuscita di lattice, evitate di toccarlo, ma bagnate i tagli con acqua calda o tamponate con cenere o polvere di carbone per favorire la cicatrizzazione.
Dopo questa operazione tenetela all'aperto fino a settembre, sempre in mezz'ombra (sole al mattino, ombra il pomeriggio) e se potete, rinvasatela in un vaso di coccio (di solito viene venduta in vasi di plastica che fanno scaldare molto le radici).
Con l'arrivo della stagione autunnale riportatela in casa e abbiate cura di tenerla in un luogo abbastanza buio, dove riceva scarsa luce naturale e artificiale (luci, televisore, etc) poichè solo in questo modo la pianta, che è fotosensibile, riprenderà a produrre foglie colorate. Infatti, la pianta fiorisce solo al diminuire della lunghezza delle giornate, quindi solo in condizioni di luce di durata inferiore alle 8 ore. Inoltre per agevolare la fioritura iniziate da maggio fino a settembre a somministrarle un concime ricco di potassio e fosforo ogni due settimane.
Ricapitolando:
-eliminare i rami in eccesso e mantenere un massimo di 5 rami principali tagliati corti
- da aprile portare la pianta all'esterno dove riprenderà la produzione foliare, e rinvasare, eliminando anche un surplus di radici se necessario
- da maggio a settembre concimare ogni due settimane con concime ricco di potassio e fosforo
- dopo settembre riportare in casa al riparo da correnti d'aria fredda o troppo calda e da luci artificiali
In caso desideraste fare delle talee, ovvero dei figli ottenuti tramite il taglio di rami della pianta madre, utilizzate i rametti tagliati per la potatura. Tagliateli con una lametta da barba o un taglierino affilato e scaldato sulla fiamma (per disinfettarlo). Immergete le parti tagliate in acqua tiepida per cicatrizzare, e poi lasciateli in un vaso con acqua e qualche goccia di ormone per la radicazione. Dopo qualche settimana, si saranno formate abbastanza radici per un impianto in terra (utilizzate torba per fioriere).
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