Proseguiamo il discorso sul tappeto erboso, già iniziato nel post precedente, per approfondire la seconda tipologia di impianto, quella per semina.
ACQUISTO E IMPIANTO
La fase iniziale di preparazione del terreno è uguale a quello a rotoli: pulire il terreno dalle erbacce, vangarlo, rastrellarlo e passarlo con il rullo. In caso non abbiate l'impianto di innaffiamento e intendiate metterlo, fatelo prima di passare il rullo.
Poi procuratevi le sementi, il concime per tappeti erbosi e il diserbante per dicotiledoni.
Aprendo il capitolo SEMENTI, la scelta dipenderà da vari fattori: esposizione, crescita, resistenza al calpestio.
In commercio trovate già confezioni preparate secondo i fattori di cui sopra, quindi basterà scegliere la scatola adatta e valutare la quantità in base a quanto specificato per ogni semente.
Ma per darvi ulteriori elementi tenete conto che:
Per prima cosa le essenze da prato si differenziano l’una dall’altra per la capacità di adattamento alle varie condizioni climatiche. Vengono raggruppate in due categorie: microterme e macroterme.
Nelle microterme , le radici dell’erba crescono quando la temperatura del terreno è compresa tra i 10 °C e 19 °C, all’aumentare della temperatura (circa 30°C) la crescita diminuisce fino a interrompersi. Invece, nelle macroterme, la temperatura ideale del terreno per garantire una crescita delle radici, deve essere compresa tra i 23 °C e i 32°C . Le prime resistono a inverni rigidi ma per contro necessitano di molta acqua in estate, considerate molto bene la vostra localizzazione geografica prima della scelta.
Le graminacee sono le essenze da prato più diffuse, all’incirca se ne contano 7.500 specie. Poa, Festuca, Agrostis, Cynodon, il Pennisetum, Paspalum, Stenotaphrum, Zoysia, Lolium e Dichondra sono le essenze più utilizzate, con caratteristiche diverse riguardanti la fittezza, l’uniformità di sviluppo, la resistenza al calpestamento, la velocità di crescita e la resistenza al caldo e al freddo . Vi rimando a questa pagina per una descrizione delle varie sementi con le loro caratteristiche.
In commercio di norma trovate dei miscugli creati in base alla tipologia di esposizione (sole, mezz'ombra, ombra) o di utilizzo (ornamentale, da gioco, rustico).
Oltre alle graminacee, altre specie come le leguminose, per esempio il trifoglio, vengono utilizzate per la creazione di tappeti erbosi. Attenzione però a farvi ben consigliare! Per esempio il "cosidetto" trifoglio nano o Trifolium repens, o ladino, o trifoglio bianco viene chiamato nano, ma solo perchè è più basso di altre specie di trifoglio, anche se arriva a 20-25 cm... Con il risultato che anche dopo lo sfalcio il vostro prato apparirà sempre un pò brullo, poichè il trifoglio sarà senza foglie o viceversa avrete un prato non calpestabile (perchè troppo alto) ma molto verde. Esiste una varietà chiamata Trifoglio nanissimo, che ha portamento strisciante, più basso, e non prevede sfalcio. Altra varietà che non prevede sfalcio è la Dicondra Repens, ma è di aspetto davvero molto rustico, non ha nulla ache fare con il prato inglese, vi deve piacere!!!
Come ultima cosa vi segnalo anche dei miscugli che contengono semi di fiori al loro interno, per i prati rustici o ornamentali può essere un bel modo per movimentare il vostro prato.
Oltre alle graminacee, altre specie come le leguminose, per esempio il trifoglio, vengono utilizzate per la creazione di tappeti erbosi. Attenzione però a farvi ben consigliare! Per esempio il "cosidetto" trifoglio nano o Trifolium repens, o ladino, o trifoglio bianco viene chiamato nano, ma solo perchè è più basso di altre specie di trifoglio, anche se arriva a 20-25 cm... Con il risultato che anche dopo lo sfalcio il vostro prato apparirà sempre un pò brullo, poichè il trifoglio sarà senza foglie o viceversa avrete un prato non calpestabile (perchè troppo alto) ma molto verde. Esiste una varietà chiamata Trifoglio nanissimo, che ha portamento strisciante, più basso, e non prevede sfalcio. Altra varietà che non prevede sfalcio è la Dicondra Repens, ma è di aspetto davvero molto rustico, non ha nulla ache fare con il prato inglese, vi deve piacere!!!
Come ultima cosa vi segnalo anche dei miscugli che contengono semi di fiori al loro interno, per i prati rustici o ornamentali può essere un bel modo per movimentare il vostro prato.
Dopo che avete scelto la vostra semenza più adatta, diserbate e bagnate il terreno assiduamente. Dopo il diserbante lasciate il terreno libero per almeno una/due settimane.
A questo punto siete pronti per la semina. Il periodo migliore è inizio primavera o inizio autunno.
Muovete lo strato superficiale del terreno che avrete tenuto ben innaffiato con il rastrello e iniziate la semina mescolando i semi ad una uguale quantità di sabbia per spargerli in modo più equilibrato.
CURA E MANTENIMENTO
Dopo che il prato avrà raggiunto i 10 cm di altezza fate un primo taglio, tenendo l'erba più alta che potete. Per tutto il tempo della crescita continuate a bagnare assiduamente.
La manutenzione successiva prevederà:
- concimatura ogni primavera e ogni tre mesi fino all'autunno;
- rinfoltimento tramite semina primaverile;
- tagli ogni due settimane o prima, a seconda della stagione e della crescita;
- eliminazione manuale delle eventuali malerbe;
- innaffiature giornaliere nella stagione calda, lontane dalle ore più calde;
- innaffiature più moderate nelle stagioni fredde, nelle ore più calde.
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