Alzi la mano chi, dopo un lungo inverno, vedendo dal suo fioraio questo delicato fiore dalle colorate varietà, non ne compra almeno due o tre piantine per allietare il giardino o il balcone ancora spogli?
E' un fiore così semplice e rustico che, forse, in altre stagioni, non riscuoterebbe lo stesso successo, ma sbocciando per prima ci trasporta di colpo nella primavera e ci fa sorridere di pura gioia.
In febbraio, all'arrivo dei primi tepori, uscite per qualche scampagnata domenicale, al margine dei boschi vi sorriderà di rimando in piccoli e selvatici mazzetti gialli.
SIGNIFICATO E STORIA
Il significato della piccola primula, sta nel suo nome: Primula veris, ovvero Primavera. E' il primo fiore a regalarci la sua fioritura dopo il gelo invernale, e da sempre è stata considerata una pianta benefica, addirittura un talismano della buona sorte! Questa famiglia di fiori è endemica di tutta l'Europa, dell'Asia e del Nord America, in particolar modo delle regioni boschive: ne esistono più di 500 specie diffuse a seconda della località geografica. Quella che ho inserito come foto è, in realtà, una primula Vulgaris, più comune alle nostre altitudini, la primula veris è un'altra specie nativa, tipica dell'alta montagna, con stelo alto e fiori raccolti a mazzetti.
Una leggenda narra che sia nata dopo che S. Pietro gettò dal cielo le chiavi del Paradiso, perchè il Signore ne aveva fatto un altro paio. Dove caddero le chiavi spuntò un piccolo mazzetto di primule, che, per questa ragione, nella regione inglese del Sommerset è ancora chiamato bunch of keys, "mazzo di chiavi".
E' simbolo di rinascita, di rinnovamento, di giovinezza e si regala come buon augurio o per indicare qualcosa che sta nascendo, una nuova amicizia, un nuovo amore...
ACQUISTO E IMPIANTO
L'acquisto di solito avviene in questa stagione, fine inverno, inizi primavera, quando i fiorai si riempiono di bellissimi ibridi colorati di questa specie. Potete piantarli in giardino oppure in grandi vasi, creando composizioni colorate. Abbiate cura di non muovere troppo la terra intorno alle radici quando le trapiantate, specialmente se sono in piena fioritura, ma fate un bel buco nel terriccio e sistemate il panetto intero di radici, incalzando bene sotto le foglie con altra terra.
Tenete il vaso con le vostre primule con esposizione a mezz'ombra: in natura crescono al riparo della chioma degli alberi, al margine del bosco, ricordatelo! I fiori delicati soffrono infatti, con l'avanzare della stagione, i raggi del sole diretti, e le foglie, molto turgide, tendono a seccare in fretta.
Riparatele e innaffiatele abbondantemente, con l'allungarsi delle giornate. Necessitano di umidità diffusa: attenzione quindi a non fare mai seccare la terra del loro vaso, inibirete la fioritura, ma evitate ristagni d'acqua esagerati nel sottovaso!
Se le mettete in terra vale la stessa esposizione, con la differenza significativa che poi queste bellissime rinasceranno da sole la prossima primavera, regalandovi una nuova fioritura!
CURA E MANTENIMENTO
Una volta piantate con l'esposizione corretta, abbisognano davvero di pochissime cure, essendo una pianta molto rustica anche nelle sue varietà ibride. Sopportano benissimo gli inverni rigidi, anzi li preferiscono, perchè come per i bulbi la bassa temperatura favorisce una buona fioritura.
Vedrete che finita la fioritura primaverile potrebbero offrivervene una seconda in estate, dopo di che la pianta tenderà a seccare: non pensate che sia morta, ha solo finito il suo ciclo vitale.
Lasciatela a riposo in autunno senza bagnarla, di norma si accontenta delle pioggie, in caso di siccità ogni tanto bagnate moderatamente, evitando ristagni o gelate. In primavera spunteranno nuove foglie e nuovi fiori. Allo spuntare delle prime foglioline, concimate leggermente (concime per piante da fiore) e continuate a concimare mensilmente fino al termine della fioritura.
Una cosa importante: per stimolare la fioritura, durante tutta la stagione, pulite sempre con una forbice pulita gli steli appassiti e eventuali foglie secche.
Se le tenete in vaso, andranno rinvasate ogni due anni, sempre facendo attenzione a non muovere troppo le radici, e possibilimente in autunno, a fioritura terminata.
In terra sono ottime in piccole scarpate o bordure, dove si possono moltiplicare da sole. Se volete favorire la moltiplicazione, in autunno tagliate in due, con attrezzi puliti, cespi più grandi e ripiantateli, si svilupperanno dandovi piante più grandi.
Ciao Valeria... complimenti! Leggo sempre con grande piacere ... volevo chiederti una cosa... visto che resistono sempre molto bene agli inverni (anche rigidi) trapiantandole in un vaso, non è necessario ricoverarle all'interno durante la notte giusto ?... io vedo sempre che mia nonna le porta sempre in casa la sera e le rimette fuori la mattina successiva.... E' un errore ????... devo andarle a comprare appena passa questo freddo gelido ... non vedo l'ora che arrivi la primavera e che il giardino si risvegli !!!! Grazie !!! Bacioni
RispondiEliminaCiao Fra! Sono contenta che ti piaccia!
EliminaVolevo chiederti, ma queste primule le hai appena comprate e sono in fioritura oppure devono ancora fiorire?
Allora, le primule resisitono bene all'inverno sì, ma se sono già dell'anno passato e si sono ambientate. In questo modo saranno in grado di sviluppare le foglie solo quando la temperatura sarà giusta pe rloro. Se invece le ha appena comprate e sono in piena fioritura, tua nonna fa bene a non tenerle fuori con queste temperature che scendono sotto lo zero, si possono gelare le foglie e rovinare la fioritura!
Vale... Sì sono appena acquistate... sono delle new entry!Allora vado e acquisto... e le porto in casa per la "nanna"!!!!... Grazie mille !
RispondiEliminaBuon acquisto allora!!! Io aspetto ancora una settimana almeno, perchè per ora qui non si vedono neanche i vasi, ma solo la neve!!!! ;)
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