Questa ricetta arriva direttamente dalla Puglia, per la precisione da Andria, mio paese natale e paese nel quale tuttora vive mio "fratello". Il mio è un fratello tra virgolette perché non è un fratello di sangue, ma da quasi una ventina di anni siamo fratello e sorella per scelta, che è cosa ben più bella e importante.
Lui, insieme ai miei genitori, è il legame più forte che ho con la mia terra. Che sia una 'o' detta troppo aperta o un modo di dire polentone, lui non perde occasione per ricordarmi le mie origini - delle quali peraltro vado fiera - e per dirmi 'che tu di Andria sei?!?!'
Pochi giorni fa mi ha regalato questa bellissima ricetta, corredata anche di foto.. come potevo non postarla e contribuire nel mio piccolo a tramandare la tradizione della nostra meravigliosa regione?
E così eccola qui!
Tempo di preparazione: 1h 30m
Tempo di cottura: 1 ora
Ingredienti per uno stampo da 26 cm:
Farcitura:
1,5 kg di sponzali (cipolle lunghe)
250 gr di olive nere denocciolate
50 gr di uva sultanina
7-8 filetti di acciughe sott'olio
pepe qb
Sfoglia:
400 gr farina 00
100 gr olio evo
1 cucchiaino di sale fino
acqua calda qb
Pulire gli sponzali, privarli della parte verde e lavarli accuratamente. Portare l'acqua ad ebollizione e immergerli il tempo necessario per farli ammorbidire. Successivamente scolarli, eliminando più acqua possibile.
A questo punto friggerli in abbondante olio extravergine di oliva, devono imbiondirsi ma fate attenzione a non farli essiccare.
Trasferirli in una ciotola capiente, insieme a parte dell'olio di frittura. Lasciarli raffreddare.
Una volta raffreddati, aggiungere lateralmente nella stessa ciotola le olive e lasciarle accanto ad insaporirsi.
Adesso si può iniziare a preparare la sfoglia: mettere a riscaldare un po' di acqua sul fornello (dovrà essere calda ma non bollente), nel frattempo su una spianatoia disporre la farina a fontana e nel centro mettere l'olio, il sale e un po' di acqua calda, e iniziare ad impastare. Aggiungere altra acqua calda un po' alla volta, tanto quanto basta per far risultare l'impasto morbido. Stendere la sfoglia con il matterello e formare due dischi, uno un po' più grande dell'altro.

Disporre il disco più grande su una teglia precedentemente oleata e infarinata. Adagiare gli sponzali, poi le olive, poi l'uva sultanina e infine le acciughe.
Macinare un po' di pepe sulla superficie.

Con l'altro disco di sfoglia richiudere il calzone, ripiegando i bordi del primo disco sul secondo.
Spennellare la superficie con un po' di olio e bucherellarla con i rebbi di una forchetta.
Mettere in forno precedentemente riscaldato a 240 gradi per circa un'ora, o comunque fin quando la superficie non sarà dorata.
Il fratello, che sarei io, è sinceramente commosso. :-)))
RispondiEliminaPiccola correzione: anziché l'acqua per impastare la sfoglia tradizione andriese vuole il vino bianco tiepido q.b.
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