martedì 6 marzo 2012

Iris - Iridaceae

Ecco un altro fiore a tenerci compagnia in giardino per molti e molti anni, ecco un fiore rustico la cui eloquente bellezza dura un solo giorno. Ecco un fiore dal profumo avvolgente, perfino troppo al chiuso, ma il cui aroma all'aperto si diffonde come una piacevole canzone.
Per me rappresentano nell'infanzia il fiore della festa della mamma, perchè fioriscono in maggio, e le rive dei campi attorno alla nostra casa, colorate di iris blu, erano per una bambina il luogo ideale dove preparare un bouquet di auguri, magari accompagnati dalle prime margherite e da qualche nota di giallo maggiociondolo...


SIGNIFICATO E STORIA
L'Iris ha un nome carico di storia, anche se molti non lo sanno... Il significato del suo nome nasce dalla dea greca Iride o Iris appunto, messaggera degli dei, che fungeva da tramite con il mondo degli uomini e il monte Olimpo. Al suo passaggio disegnava nel cielo magnifici arcobaleni e lei stessa era rappresentata come una splendida giovane dalla veste colorata di tutte le sfumature dell'arcobaleno. Si narra anche che avesse il compito di accompagnare le anime delle donne defunte ai Campi Elisi e per questa ragione i greci usavano piantare Iris sulle tombe dei loro morti.

L'iris è diffuso in tutto l'emisfero nord, dall'Europa all'Asia, dal nord Africa all'America, ne esistono quasi duecento specie diverse. E' talmente diffuso nelle campagne che in epoca medievale diventò l'emblema della monarchia francese. La storia narra che Luigi VII (re di Francia dal 1137), uscito vittorioso da una battaglia, abbia voluto fare di questo fiore il suo emblema, perché il campo su cui si era svolto il conflitto ne era letteralmente invaso. Il popolo, allora, lo soprannominò fleure-de-Louis (fiore di Luigi), ma a causa della pronuncia contratta diventò ben presto fleur-de-lys, cioè fiore di giglio. Anche in Italia l'iris è conosciuto nell'araldica, si tratta infatti del fiore rappresentato nel simbolo di Firenze. Il nome botanico del giglio fiorentino infatti non è altro che Iris Florentina, fiore molto diffuso nelle campagne toscane.
Anche in Giappone l'Iris è uno dei fiori nazionali.
Così, anche se da molti viene considerato un fiore povero, proprio per la sua diffusione nelle campagne, esso ha alle spalle centinaia di anni di storia, non solo in araldica ma anche in erboristeria! Erano infatti conosciute già da egiziani, greci e romani le qualità antinfiammatorie e antibatteriche dei suoi rizomi, oltre che alle sue essenze profumate.

Sappiate che regalare un Iris significa mandare un messaggio di augurio, una buona novella, è il fiore dei compleanni per esempio, in particolare però assume diversi significati a seconda delle colorazioni:  il fiore di iris viola (o ‘giaggiolo di S. Antonio’) è considerato simbolo di sapienza (è il fiore più specifico per il laureando in quanto riflette la saggezza acquisita con gli anni di studio e la speranza che percorso di successi continuerà); bianco (‘giglio di Firenze’ o ‘giaggiolo bianco’), di purezza; blu (‘giaggiolo odoroso’ o ‘giaggiolo delicato’), di fede e di speranza, mentre in Giappone rappresentava le gesta eroiche della nobiltà.

ACQUISTO E IMPIANTO
Se non avete piantato il vostro Iris in terra alla fine dell'estate, potete acquistarne il rizoma e provvedere all'impianto fino all'inizio della primavera. Il rizoma è una radice ingrossata, ricca di nutrienti, per questa ragione ne basta un pezzetto molto piccolo per permettere l'attecchimento della pianta. Al contrario dei bulbi, il rizoma va piantato più superficiale, al massimo a 10 cm di profondità e a circa 30 cm di distanza uno dall'altro.
Va benissimo come bordura di un giardino o in un vaso da esterni. L'importante è che sia collocato in pieno sole e evitiate i ristagni d'acqua.
Bagnatelo assiduamente fino alla fioritura e, almeno per il primo anno concimatelo un avolta al mese in modo che attecchisca senza difficoltà. E' una piante estremamente rustica adatta alle nostre temperature, ma ne esistono alcune specie che sopportano meno i clima rigidi, quindi controllate con il vostro vivaista questo particolare.

CURA E MANTENIMENTO
Come abbiamo già detto questa pianta non necessita di particolari cure, non è soggetta a parassiti e anzi, tende a moltiplicarsi in modo quasi invasivo.
Per questa ragione è utile ogni tanto procedere in autunno a separare alcuni rizomi dalla pianta, limitandone la crescita. Per fare questo basta tagliare con un coltello disinfettato le parti esterne di alcuni rizomi. le parti tagliate possono essere conservate in un sacchetto di carta, in luogo asciutto e buio, oppure potrete ripiantarle in altri punti del vostro giardino. Se non volete più piantarli, potete utilizzare i rizomi come profumatori per il cassetto della biancheria, basterà lavarli bene, farli essiccare e inserirli in un sacchetto di garza.
Un'ultima cosa, controllate che prima dell'inverno i rizomi dei vostri iris non siano troppo in superficie (la pianta tende a farli salire verso l'alto): se non riuscite a ripiantarli più in basso, ricopriteli con della sabbia o terra e una pacciamatura di foglie per evitare che il gelo li rovini.

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