A chi è capitato di sedersi sotto un pergolato di glicine in piena fioritura, sa di cosa parlo quando dico che non c'è miglior amico di un giardino primaverile di questo splendido rampicante....
C'è anche da dire che con la sua forza e la sua crescita inarrestabile, ha bisogno di spazi o di un muro tutto suo, quindi non tutti possiamo averlo nel nostro giardino... non c'è niente di male però a consigliarlo ad un amico per farsi invitare da lui la prossima stagione!!!
SIGNIFICATO E STORIA
La Wisteria è originaria dell'estremo oriente e più precisamente della Cina e del Giappone.. ne esistono diverse varietà da quella a fiori lilla, la varietà più diffusa, e poi bianchi, blu o a fiori doppi.
Il nome nella lingua giapponese ha il bellissimo significato di "Pioggia Blu".
Il nome comune glicine in realtà è ormai utilizzato solo nella fascia mediterranea dei paesi latini, deriva dal greco e significa "pianta dolce" e chiunque sia stato sotto un glicine in fiore, sa molto bene perchè si chiama così. Il nome venne dato ai primi del '700 da Linneo ad una pianta proveniente dall'America (glicine americano) ma quando nel 1816 arrivò in Inghilterra un glicine orientale (quello che conosciamo noi) su di un cargo della Compagnia delle Indie, non sapendo che la specie era già stata classificata, le venne dato dal capitano della nave il nome dell'antropologo tedesco Kaspar Wistar e in tutto il resto d'Europa e nel mondo venne chiamato Wistaria, storpiato ben presto in Wisteria, per via della pronuncia inglese, nome che rimane ad oggi.
Regalare un glicine ha mantenuto il significato giapponese di pianta dell'amicizia, quindi ancora oggi regalare un glicine è una prova di amicizia tra due persone. Considerando le caratteristiche di longevità e robustezza della pianta, e la magnifica fioritura profumatissima, lo trovo davvero un significato perfettamente azzeccato.
ACQUISTO E IMPIANTO
Il glicine può essere piantato in qualsiasi tipo di terreno, predilige quelli argillosi, ma si adatta a tutti i terreni ricchi di sostanze organiche.
Predilige l'esposizione in pieno sole o al massimo a mezz'ombra. L'unica accortezza è quella di non tenerlo troppo vicino a grondaie o muri che possono andare incontro a deterioramento dato dalle forti liane con cui la pianta si arrampica tenacemente e anche alle radici terrene che possono scalzare pietre o piastrelle. Meglio prediligere pali o pergolati lontani dalla muratura, dove la pianta si possa espandere liberamente.
Non necessita di abbondanti innaffiature, solo all'inizio per le piante giovani richiede irrigazioni per favorire l'impianto.
CURA E MANTENIMENTO
Il glicine non necessita di cure particolari.
Non soffre né la siccità, né il freddo; non necessita di concime e neppure di innaffiature regolari.
L'unica cosa di cui potrebbe soffrire è clorosi legata a terreni troppo calcarei, che è possibile curare somministrando sali di ferro.
Importante la potatura da effettuarsi in luglio-agosto, dopo la fioritura che avviene tra maggio e giugno, perchè determinerà la fioritura dell'anno successivo: potare a fine estate i rami dell'anno stesso a 5-6 gemme. In gennaio accorciare ancora fino a 2-3 gemme.
Per la moltiplicazione si possono usare i rami della potatura stessi, accorciati a due gemme e messi in sabbia e torba per radicare.
che bello che è il glicine, adoro il profumo e soprattutto i suoi colori...
RispondiElimina