Eccoci qui, dopo le festività rigorosamente trascorse a fotografare le meravigliose fioriture della campagna, a parlare di un'altra pianta che non dovrebbe mancare nel vostro giardino.
Questo bel cespuglio si riempie di simpaticissimi pompon gialli, dandovi una fioritura prolungata in questa stagione ma anche ripetuta, in misura minore, negli altri mesi dell'anno.
La sua coltivazione è estremamente semplice essendo una specie molto rustica, vediamo come fare!
SIGNIFICATO E STORIA
La Kerria japonica proviene dall'Asia, precisamente dalla Cina centrale e orientale, anche se la sua presunta origine giapponese le ha poi dato il nome. A William Kerr deve invece il nome generico, un giardiniere inglese che agli inizi del 1800 introdusse nei Kew Gardens a Londra numerose specie cinesi e giapponesi, tra cui appunto la cultivar "pleniflora" (a fiori doppi, in foto).
Non avendo una storia europea questa specie non ha un significato a cui allude, ma in giapponese, il suo nome "Yamabuki" significa Giallo - Oro ed è sinonimo di prosperità e salute.
ACQUISTO E IMPIANTO
Acquistate pure una pianta molto piccola della vostra kerria, in meno di un anno si sarà già moltiplicata di dimensioni.
Mettetela a dimora in terra o in vaso, possibilmente in una zona di mezz'ombra dove darà il massimo della sua fioritura. La pianta sopravvive bene anche in altre condizioni di luce, ma in pieno sole e in piena ombra subisce una sbiancatura precoce della fioritura, o al contrario, una minor quantità di boccioli.
Vedrete che vi darà due fioriture, una primaverile estesa e una più contenuta a fine estate. Prima di entrambe fornite alla pianta una dose di concime a lenta cessione.
Piantatela in un terreno non soggetto a ristagni idrici, quindi se la tenete in vaso, utilizzate fioriere ampie e ben drenate. Al contrario delle ortensie, la kerria si presta bene alla coltivazione in vaso, basterà rinvasarla ogni 4 anni.
Questa pianta è adatta a giaridni di città in quanto resiste molto bene allo stress da inquinamento urbano, basterà solo innaffiarla a spruzzo ogni tanto per pulirle le foglie.
Soffre soltanto gelate intense che possano intaccare la base, mentre resiste al freddo. Quindi eventualmente potete procedere a coprire soltanto la base con una buona pacciamatura o del tessuto non tessuto che trovate nei vivai.
Mettetela a dimora in terra o in vaso, possibilmente in una zona di mezz'ombra dove darà il massimo della sua fioritura. La pianta sopravvive bene anche in altre condizioni di luce, ma in pieno sole e in piena ombra subisce una sbiancatura precoce della fioritura, o al contrario, una minor quantità di boccioli.
Vedrete che vi darà due fioriture, una primaverile estesa e una più contenuta a fine estate. Prima di entrambe fornite alla pianta una dose di concime a lenta cessione.
Piantatela in un terreno non soggetto a ristagni idrici, quindi se la tenete in vaso, utilizzate fioriere ampie e ben drenate. Al contrario delle ortensie, la kerria si presta bene alla coltivazione in vaso, basterà rinvasarla ogni 4 anni.
Questa pianta è adatta a giaridni di città in quanto resiste molto bene allo stress da inquinamento urbano, basterà solo innaffiarla a spruzzo ogni tanto per pulirle le foglie.
Soffre soltanto gelate intense che possano intaccare la base, mentre resiste al freddo. Quindi eventualmente potete procedere a coprire soltanto la base con una buona pacciamatura o del tessuto non tessuto che trovate nei vivai.
MANTENIMENTO E CURA
La kerria necessita di potatura almeno un paio di volte l'anno per tenerla in forma, poichè nel corso dell'anno produce moltissimi rami e anche polloni alla base.
L'importante è che potiate subito dopo la fioritura primaverile e NON prima poichè fiorisce sui rami dell'anno prima, e subito dopo la fioritura estiva. In questo modo avrete la pianta già formata per l'anno dopo senza altre potature.
Non necessita di innaffiature, in caso non piovesse però, evitate periodi di siccità prolungati.
Per moltiplicarla potrete utilizzare i polloni distaccandoli dalla base, oppure facendo piccole talee di rami senza fiori e mettendole a radicare in sabbia.
La kerria necessita di potatura almeno un paio di volte l'anno per tenerla in forma, poichè nel corso dell'anno produce moltissimi rami e anche polloni alla base.
L'importante è che potiate subito dopo la fioritura primaverile e NON prima poichè fiorisce sui rami dell'anno prima, e subito dopo la fioritura estiva. In questo modo avrete la pianta già formata per l'anno dopo senza altre potature.
Non necessita di innaffiature, in caso non piovesse però, evitate periodi di siccità prolungati.
Per moltiplicarla potrete utilizzare i polloni distaccandoli dalla base, oppure facendo piccole talee di rami senza fiori e mettendole a radicare in sabbia.
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