mercoledì 16 maggio 2012

Lillà - Syringa vulgaris

Quando da bambina utilizzavo l'aggettivo lilla per indicare il violetto, non pensavo affatto di stare prendendo a prestito questo nome dall'arbusto da cui deriva... Questa tonalità tenue di viola è infatti perfettamente descritto nei delicati fiori del Lillà, una pianta semplice e rustica che in piena fioritura si riempie di magnifiche pannocchie colorate, spandendo attorno a sé un profumo pieno e avvolgente.
Adesso che l'ho conosciuto e riconosciuto, ne ho subito piantato uno nel mio giardino, per regalarmi un piccolo angolo di primavera...


SIGNIFICATO E STORIA
Il Lillà o serenella, il cui nome scientifico è Syringa vulgaris è una pianta originaria dell'Asia in particolare Turchia, Persia, Cina, Himalaya, ma diffusa da millenni in tutto il bacino del mediterraneo e in Europa. Il nome Syringa (che significa "tubo") deriva dal greco e gli è stato dato per la forma tubolare che hanno i piccoli fiori.
Il lillà deve la sua diffusione nei giardini europei al lavoro che i vivaisti francesi hanno fatto, in particolar modo  Victor Lemoine,  creando numerosi e bellissimi ibridi di colori diversi, tra cui rosa, rosso e bianco. Per questa ragione in Inghilterra esso viene ancora chiamato "French Lilac".
Celebrato dal romanziere francese Proust, questo arbusto era diffusissimo in tutte le ville di provincia nell'Ottocento.
Oltre alla sua caratteristica decorativa, il lillà venica coltivato anche a fini commerciali, per l'estrazione de"l'olio di lilac", una preziosa essenza di profumeria, mentre dalle foglie veniva estratta una sostanza antimalarica e da frutti e corteccia si ricavano sostanze astringenti, toniche e anti febbrili.
Un'antica credenza racconta che le fate amassero stare tra i fiori di lillà e per questa ragione piantarlo in un giardino pareva avesse la valenza di purificarlo dal male. Per la stessa ragione i suoi fiori venivano utilizzati in riti di purificazione o di esorcismo.
Nel linguaggio dei fiori il lillà assume significati diversi a seconda che sia colorato o bianco.
Il lillà bianco significa la giovinezza o l'infanzia, ed è molto utilizzato infatti come fiore classico per battesimi e matrimoni.
Il lillà viola invece significa adolescenza, è il fiore del primo amore,  in ogni caso è simbolo di freschezza e grazia, a parte per alcune culture per le quali questa tonalità di colore indica significati spiacevoli, come ad esempio in Asia minore dove regalare un fior di lillà alla persona amata significa interrompere il fidanzamento, o in America dove adornarsi con questo fiore può portare disavventure amorose.

ACQUISTO E IMPIANTO
Scegliete la vostra varietà preferita, tra quelli bianchi vi consiglio "Angel White" bianco a fiori doppi, semplicemente meraviglioso,  e disponetelo in una zona in pieno sole, al massimo mezz'ombra, del vostro giardino.
Non necessita di un terreno particolare, curate solo di innaffiare frequentemente per le prime settimane dopo l'impianto.
Il lillà si può coltivare anche in vaso. In questo caso aumentate le innaffiature, facendo in modo che il terreno resti sempre umido e non si asciughi mai completamente.
E' una pianta che sviluppa molta vegetazione, quindi se non volete doverla ridurre nel tempo, al momento dell'impianto tenete in mente di lasciarle un diametro ampio di spazio intorno.

CURA E MANTENIMENTO
Le serenelle sopportano bene i climi rigidi e la siccità. Non necessitano di cure particolari, innaffiate solo in caso di siccità prolungate e concimate la pianta all'inizio della primavera spargliamo il terreno con concime a lenta cessione.
Per quanto riguarda la potatura tenete presente che la pianta sviluppa i fiori sulle cime dei rami dell'anno precedente, quindi NON potatela in inverno, ma solo dopo la fioritura. 


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