Non ho sempre amato le peonie, lo ammetto.
Le ho conosciute tanti anni fa in campagna, ma questo fiore di un unico colore fucsia, che sfioriva assai rapidamente, non mi aveva colpito in modo particolare...
Qualche anno fa invece in occasione del mio matrimonio, mi sono ritrovata in un vivaio alla ricerca di fiori per abbellire il giardino dove avrei fatto parte delle foto, e lì ho scoperto che il genio dei vivaisti aveva creato nuove e meravigliose qualità di peonie, dai colori e dalle forme incredibili..
Questa nella foto per darvi un'idea è grossa quanto un cespo di lattuga, enorme, dai petali morbidissimi e splendidamente variegati, ma ne esistono anche qualità a fiore singolo frastagliati sui lati, che sembrano origami giapponesi...
SIGNIFICATO E STORIA
La storia della peonia è particolarmente lunga e ricca di significati contrastanti. Nasce in Oriente, si diffonde in Cina sotto l'imperatore Yang (605-617) che, indicandola come "regina di tutti i fiori" la dichiara degna solo della famiglia imperiale, impedendo che altri la coltivino. Successivamente il fiore si diffonde oltre le mura del palazzo ma resta comunque un simbolo di prosperità, nobiltà d'animo, onore e valore. Acquista poi anche altri significati legati alla donna, diventa simbolo femminile, nel colore bianco come simbolo di giovani ragazze che si siano distinte per arguzia o bellezza, e in rosso, come simbolo di bellezza erotica e passione.
Averne in casa un quadro o un vaso, porterà fortuna in molti aspetti della vita, in particolare negli affari e nel matrimonio.
Dopo l'introduzione in Giappone nel XVIII secolo alla peonia sono stati dedicati numerosi arazzi, quadri e poesie haiku.
In Occidente invece, la peonia arriva grazie alle regioni romane intorno all'anno 1200, ma solo nel 1700 arrivarono varietà più pregiate che iniziarono a diventare di interesse per il mercato europeo, finchè nel 1820 varcò l'Atlantico grazie ad alcuni coloni inglesi.
Per la mitologia greca esistono diverse varianti che raccontano il mito di Paeon, allievo di Esculapio, il dio greco della medicina. La più conosciuta riporta che Paeon venne trasformato in peonia dopo averne dato da bere il succo a Latona, per farle partorire più agevolmente i due gemelli Apollo e Artemide, nonostante il parto difficile. In effetti la radice di questa pianta ha proprietà calmanti e antidolorifiche, riconosciute nella medicina tradizionale giapponese.
Altre leggende raccontano che le ninfe maliziose si nascondevano tra i petali di questo fiore, diventato poi nel tempo un simbolo di vergogna o timidezza... tanto che in Francia si dice "arrossire come una peonia".
Ad oggi nel linguaggio dei fiori regalare una peonia significa proprio timidezza o vergogna, ma io preferisco rifarmi al significato cinese che la indica come fiore degli dei e simbolo assoluto della femminilità.
Per la mitologia greca esistono diverse varianti che raccontano il mito di Paeon, allievo di Esculapio, il dio greco della medicina. La più conosciuta riporta che Paeon venne trasformato in peonia dopo averne dato da bere il succo a Latona, per farle partorire più agevolmente i due gemelli Apollo e Artemide, nonostante il parto difficile. In effetti la radice di questa pianta ha proprietà calmanti e antidolorifiche, riconosciute nella medicina tradizionale giapponese.
Altre leggende raccontano che le ninfe maliziose si nascondevano tra i petali di questo fiore, diventato poi nel tempo un simbolo di vergogna o timidezza... tanto che in Francia si dice "arrossire come una peonia".
Ad oggi nel linguaggio dei fiori regalare una peonia significa proprio timidezza o vergogna, ma io preferisco rifarmi al significato cinese che la indica come fiore degli dei e simbolo assoluto della femminilità.
ACQUISTO E IMPIANTO
Esistono due tipologie di peonie, quelle erbacee e quelle arbustive. Al momento dell'acquisto è opportuno valutare bene la differenza perchè la gestione a livello di spazi e di attività tra le due tipologie è molto diversa.
Il terreno migliore per entrambe è argilloso, a ph neutro o leggermente acido, privo di ristagni idrici.
L'esposizione solare deve essere in pieno sole, o al massimo in mezz'ombra.
La peonia erbacea necessita di una buca di 40 cm di profondità e di almeno 80 cm di diametro vuoto intorno. In fondo mettete della ghiaia per aiutare il drenaggio e mescolate eventuale concime con la terra in modo che non resti a contatto diretto con le radici. Collocate le gemme a 2-3 cm sotto la terra.
La peonia arbustiva necessita anch'essa di 40 cm di scasso e 8o cm di vuoto intorno, e deve essere posta nella buca con il punto di innesto almeno 8 cm sotto il livello della terra. Applicate le stesse attenzioni riguardo a concime e drenaggio.
Le peonie vanno messe in terra da settembre a novembre, in modo che la pianta abbia il tempo di riabituarsi al terreno prima della stagione della fioritura che avverrà in maggio-giugno.
CURA E MANTENIMENTO
La peonia è una pianta perenne che non necessita di molte cure.
La pianta spunterà dalla terra in primavera e solo a quel punto potrete provvedere ad una concimazione, in dose dimezzata rispetto alle altre piante e non lasciando il concime a contatto con le radici.
Non desidera grandi innaffiature se non durante il mese di aprile e maggio per la fioritura, con l'attenzione di evitare i ristagni. Se lo sviluppo dei fiori sarà molto grande ricordatevi che potrebbe essere utile legare la pianta ad un supporto in modo da evitare che il peso dei fiori la porti verso terra.
A fine stagione, verso ottobre quando sarà seccata completamente, rimuovete i bastoni secchi o nel caso di quella arbustiva, diminuite la dimensione della pianta con una leggera potatura stagionale.
Resiste al gelo e al caldo estivo.
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