venerdì 15 giugno 2012

Trekking Alpe Veglia - San Domenico di Varzo (VB)



Quest'anno per l'anniversario ci siamo fatti un regalo particolare, una gita insieme...
Visto che abbiamo un pò di tempo per noi ne abbiamo approfittato per rompere la monotonia della routine e goderci una giornata di sole dopo tanta pioggia in un panorama montano!
La scelta della gita come sempre è compito mio, sono io l'organizzatrice in famiglia, dono che ho appreso da mio padre, dopo anni di tirocinio in casa... e sono tornata nella zona dell'Ossola, che ho scoperto da poco ma che mi ha rapito il cuore!


La bellezza di questi luoghi è che dopo solo un'ora di macchina ci si ritrova in alta montagna, con paesaggi da fiaba, come qui all'Alpe Veglia, circondati dall'incanto dei suoi larici centenari.

Per arrivarci dovete partire da San Domenico di Varzo, da qui ci sono due alternative: durante la stagione estiva potete approfittare della seggiovia che vi porta all'Alpe Ciamporino, oppure risalire il torrente Cairasca fino all'inizio dell'alpe. La prima scelta è la migliore per una gita leggera, magari con bambini piccoli, il percorso ha solo un dislivello di circa 100mt e per il resto si svolge in modo piacevole per pascoli. La seconda è quella che abbiamo percorso noi, perchè purtroppo la seggiovia era ancora ferma. Si parte da Ponte Campo, che si trova oltre San Domenico, più in basso, da qui si attraversa il torrente e comincia una mulattiera ben tenuta vietata ai mezzi non autorizzati.
Si percorrono dei ripidi tornanti in salita che in 1,30h fanno guadagnare 450mt di dislivello, una bella sfacchinata, ma il panorama sulla valle dietro di noi è magnifico.... 

In cima alla salita vi troverete alla cappella del Groppallo, da qui la strada costeggia in piano la stretta forra scavata dal torrente, ripida e scoscesa è davvero pittoresca!
Da qui comincia l'alpe Veglia, e potrete decidere a questo punto se girare a destra verso il rifugio del Cai città d'Arona oppure proseguire diritto verso la chiesetta di San Giacomo a 1721 mt e i due paesini dell'Alpe. Ci sono diversi laghi raggiungibili dall'alpe a meno di mezz'ora di cammino!
Noi siamo andati a destra e abbiamo mangiato in rifugio, visto anche il freddo di giugno, dove siamo stati accolti da un'atmosfera familiare e da una cucina rustica ma eccellente.
Tutta l'alpe fa parte del parco naturale Veglia-Devero, e non c'è da stupirsene, data la varietà di fiori rari e la presenza di fagiani di monte e marmotte. Vi consiglio però di apprezzare, più di ogni altra cosa, la quiete rotta soltanto dal rumore delle moltissime cascate, e i maestosi larici, di cui alcuni esemplari hanno tra i 200 e i 700 anni.

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