mercoledì 25 luglio 2012

Ibisco invernale - Hibiscus syriacus - Malvaceae

In questa stagione avrete sicuramente notato la sua bellissima fioritura, in varie tonalità di colori e in varie forme, ad alberello, a cespuglio, è una pianta estremamente comune nelle nostre regioni "continentali", adatta per chi, come me, adora il fiore d'ibisco, ma sa che non si potrà mai permettere di far sopravvivere all'inverno la varietà più bella, quella di Hibiscus rosa-sinensis.
Così ci godiamo la sua varietà più rustica, nelle delicate sfumature che ci accompagnano per tutti i mesi estivi...



SIGNIFICATO E STORIA
La pianta Hibiscus syriacus o Althaea frutex, proveniente dalla Siria e dall'Asia è della famiglia delle Malvaceae ed è una delle varietà di fiore di ibisco conosciute al mondo.
Questa varietà, insieme ad altre è stata scoperta nel 1700 da Ghislain de Busbeck, ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano il Magnifico a Istanbul, che durante la sua permanenza in Asia Minore, studiò la botanica inviando in Olanda numerosi esemplari.
Ma il suo nome probabilmente è di origine greca antica, e probabilmente fu assegnato da Dioscoride, noto medico dell’antichità, vissuto nel I secolo dopo Cristo. E in effetti sono noti di questa pianta molti aspetti curativi, tra cui anche la preparazione di una bevanda dissetante e ricca di vitamina c quale il karkadé, ottenuta dai petali essiccati.

Dopo la sua diffusione europea l'ibisco assunse in epoca vittoriana il significato di bellezza delicata e fugace, poichè questo fiore dura solo un giorno: donarne uno all’amata significa “tu sei bella”, il siriaco a fiore bianco ne loda la lealtà e rosso la pazienza del corteggiatore, mentre i colori cangianti attestano un rifiuto. Il rosso sangue, inutile dirlo, è “ferita al cuore”

Nel resto del mondo ha però moltissimi altri significati: ad esempio è il fiore nazionale delle Hawaii dal 1923, di cui ne è originaria la varietà H. rosa-sinensis. E’ tradizione donarlo in ghirlande a collana ai turisti in segno di benvenuto ospitale e, secondo un’antica credenza popolare, incita a cogliere le opportunità. Le donne hawaiane portano questo fiore tipico tra i capelli dietro l’orecchio sinistro, per mostrare il loro status di single, o dietro al destro, se impegnate.

La varietà Syriacus invece è il fiore nazionale per la Corea del Sud identificando l’immortalità, nonostante la sua delicatezza, l’amore perpetuo nei matrimoni e l’invincibilità militare in guerra. Nel culto indù, è offerto alla dea Kali e a Ganesha.

ACQUISTO E IMPIANTO
Per evitare stress alla pianta è meglio acquistare e mettere a dimora la nostra pianta di ibisco siriaco lontano dal periodo della fioritura, cioé da luglio a ottobre, per esempio tra febbraio e marzo.
Disponetelo in un luogo molto soleggiato e riparato da correnti d'aria. Questa pianta sebbene resista molto bene alle basse temperature invernali, qualità per cui ha guadagnato il nome comune di Ibisco invernale, in opposizione alle varietà più delicate, necessità di buon irraggiamento solare per dare una abbondante fioritura.
Tenete una buona distanza se la pianta è piccola almeno 50-70 cm di raggio libero, perchè tenderà ad allargarsi a cespuglio. Nelle piante già formate ad alberello lasciate almeno 50 cm di raggio libero oltre la chioma.
 Si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno e anche alla coltivazione in vaso, su terrazzi e balconi.

CURA  E MANTENIMENTO
L'ibisco siriaco è una varietà molto rustica, sopporta bene sia il freddo che periodi di siccità, una volta passato il periodo di attecchimento nel quale le piante necessitano di irrigazioni e cure, vedrete che non ci sarà bisogno di grandi attività per ottenere le vostre fioriture.
Utilizzate la potatura a fine stagione, solo per contenere l'aspetto della pianta, le potature non intaccano la capacità di fioritura estiva.
Concimate con concime a lenta cessione un paio di volte l'anno, dopo l'inverno e prima dell'inizio della fioritura (in febbraio e in luglio), specialmente se il vostro ibisco è in vaso.
Sempre per la coltivazione in vaso, dato che la pianta ha una crescita nolto rapida, nel primo periodo ci sarà bisogno di rinvasi ogni due anni.
Evitate l'umidità eccessiva per prevenire malattie o funghi.

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