martedì 17 luglio 2012

Mafalde al tartufo nero scorzone


Questa ricetta nasce da uno di quei soliti casi inaspettati della vita...
Avreste mai potuto definire il mio cane un cane da tartufi? No, nemmeno io! Almeno fino a quando non l'ho vista raspare selvaggiamente per terra, più o meno sempre nello stesso bosco e mi sono incuriosita tanto da andare a vedere... e ho scoperto che si era mangiata non so quanti tartufi!
Allora chiaramente abbiamo cercato di convincerla che forse avrebbe gradito di più un pezzetto di salame o di wurstel invece di papparsi il tartufo che aveva trovato... diciamo che nella maggior parte dei casi ci siamo riusciti, anche se non è tutto rose e fiori come potrebbe sembrare!
Ad ogni modo non posso non essere felice di questa innata dote della mia cagnolona, e del fatto che in questa stagione, ci possiamo permettere da qualche anno di assaggiare l'aroma di tartufo.



Prima di darvi la ricetta devo fare un'altra premessa: il tartufo che cresce nella nostra zona, lo scorzone nero, non è profumato e saporito come quello d'alba, e non sempre il nostro cane poco addestrato e poco volenteroso, li trova alla corretta maturazione perciò, grazie anche all'aiuto di un mio amico e della sua esperienza ristorativa, abbiamo trovato una soluzione per ottenere il massimo risultato da un tartufo che ha una resa povera a livello di gusto. Quindi non utilizzate questa ricetta per trattare un tartufo nobile e costoso, utilizzatela se avete come me a che fare con tartufi meno pregiati, in modo da ottenere il massimo risultato!

Tempo di cottura: quello della pasta
Tempo di preparazione: 15 minuti

Ingredienti per 4 persone:
300 gr di Pasta corta Mafalde Garofalo
15 gr di tartufo nero scorzone
50 gr di burro
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva non troppo aromatico

Pulite i tartufi togliendo completamente la scorza nera intorno. Nel frattempo mettete a bollire l'acqua per la pasta. 
Taglieteli in 4 pezzi (se sono di misura piccola) e metteteli nel Moulinex con l'olio. Frullate a piccoli intervalli per non far scaldare la lama. Quando avrete ottenuto la consistenza in foto (sotto), teneteli da parte.
Salate l'acqua quando sarà arrivata a bollore e buttate la pasta.
In una ciotola versate qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e mettete il burro, in modo che inizi a sciogliersi.
Scolate la pasta e mettetela nella terrina, aggiungete il tartufo e mescolate, otterrete una salsa avvolgente che si assorbirà bene alla pasta.
Il tartufo va aggiunto sempre a fine preparazione perchè il suo aroma è sensibile alla temperatura e alla cottura, quindi tenetene conto.

Per conservare i tartufi se non potete cucinarli subito, non metteteli nel riso, come vi potrebbe dire qualcuno: il riso toglie l'unidità del tartufo e lo secca completamente.
Avvolgeteli piuttosto in un pezzo di carta assorbente leggermente inumidita e teneteli in frigo nel cassetto delle verdure. Non conservateli per più di 2-3 gg prima di utilizzarli.

Nessun commento:

Posta un commento