In quanto donna, penso troppo. Il problema è che penso più del troppo consentito. In questo periodo poi il troppo è almeno triplicato. E anche adesso il solo fatto di pensare che penso eccessivamente fa aumentare esponenzialmente il numero dei miei pensieri.
Mi domando come sia possibile, mi chiedo se sia normale avere più pensieri che secondi, perchè è proprio questa la sensazione: i pensieri superano il tempo!
Nel groviglio delle mie elucubrazioni mentali però mi capita spesso di giungere a conclusioni di una semplicità imbarazzante, ma.. ma come ho fatto a non pensarci prima??? E da lì ripartono altri mille pensieri sul perchè ci ho messo così tanto per capire una cosa così banale. Insomma, non ce la posso fare!
Tra mille domande e qualche risposta ho scoperto che amo le cose semplici: le frasi composte da un soggetto, un verbo e un complemento oggetto; un elenco puntato; una lista delle cose da fare; uno schema una sintesi e ... un piatto di trofie al pesto di basilico!!
Eh si, perché fare il pesto è una cosa semplice e velocissima.
E' strano che sia io a postare questa ricetta, vista la genovesità della mia socia, ma adoro il pesto e.. l'ho battuta sul tempo!
Tempo di preparazione e cottura: 25 minuti
Ingredienti per quattro persone:
400 gr di trofie Barilla
50 gr. di basilico
2 cucchiai di pinoli
4 cucchiai di parmigiano
4 cucchiai di pecorino stagionato
100 ml di olio
sale qb
Lavare le foglie di basilico e asciugarle delicatamente con un canovaccio. Tritarle nel mixer insieme ai pinoli. Aggiungere i formaggi e l'olio a filo e tritare ancora. Se necessario, aggiustare di sale e aggiungere un po' di olio se il composto non dovesse risultare morbido ed omogeneo.
Io non amo l'aglio nel pesto perché tende a coprire tutti i sapori, ma se vi piace potete aggiungerne uno spicchio da tritare insieme agli altri ingredienti.
Versare le trofie in acqua bollente salata e, una volta scolate, mescolarle con il pesto senza rimetterle sul fuoco. Se gradite, potete spolverare di parmigiano.
Una variante molto gustosa a questa ricetta è quella di aggiungere fagiolini e patate (tagliate a pezzi non troppo grandi) precedentemente lessati.
Ma.. ma... mi hai postato le trofie al pesto!!!! :)
RispondiEliminaLe mie preferite!!!
Beh che posso dire, rigorosamente il basilico deve essere verde chiaro a foglioline piccole, di Prà sarebbe il top!
Per l'aggiunta di fagiolini e patate la ricetta genovese prevede di mettere entrambi nell'acqua della pasta prima che prenda il bollo, così quando buttate le trofie sono quasi cotti, e insaporiscono la pasta in cottura!
Ma tesoro, puoi postarla anche tu la ricetta così poi ci sfidiamo!! ^^ Quanto alle patate e ai fagiolini è vero che andrebbero messi nell'acqua della pasta, io però lo faccio prima per non sbagliarmi con la cottura.
RispondiEliminaEhehehe ma guarda in realtà sulla ricetta non ho molto da dire, la trovo ok! ;) Anche io ad esempio preferisco il pesto senz'aglio, si vede che siamo donne di mondo!
RispondiEliminaCerto, fatta con le trofie di pasta fresca è un'altra cosa, ma in mancanza posso aggiungere di provare il pesto con i gnocchetti sardi! Buonissimi!!!!
Amo la premessa...
RispondiEliminaFin dove arriva la premessa a cui ti riferisci?
EliminaConcordo alla grandissima sia sulla pasta fresca che sugli gnocchetti, queste trofie barilla però ti dirò che sono buone, per questo le ho linkate!
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