mercoledì 15 agosto 2012

Hypericum calycinum


Abbiamo già parlato di iperico e non voglio ripetermi, ma vale la pena di spendere qualche parola  su questo suo cugino: questa pianta infatti è solo un parente molto prossimo di quello selvatico di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, e ci interessa per ragioni diversissime.
Il fatto che non abbia qualità erboristiche infatti, non ci deve allarmare, possiede altre interessanti caratteristiche, come una fioritura molto prolungata e grande capacità di adattamento, per cui è una pianta che può dare grandi soddisfanzioni ad ogni genere di giardiniere dal pollice più o meno verde!
Credo che questo bel fiore giallo oro sia il modo migliore per augurare a tutti i lettori di Terra e Farina: Buon ferragosto!


SIGNIFICATO E STORIA
Questa tipologia di Iperico, è molto simile a livello di storia a quello precedente. L'epiteto specifico con cui si contraddistingue deriva dal gr. 'kalyx' (gen. 'kalykos'), copertura, protezione. Infatti nel latino classico la parola 'calyx' viene a indicare proprio il calice dei fiori. L'aggettivo 'calycinus, -a, -um' si riferisce appunto al vistoso calice persistente della specie.
Al contrario dell'Hypericum perforatum, questa pianta è nociva per ingestione e può irritare la pelle se strofinata, quindi è importante non confonderla!

ACQUISTO E IMPIANTO
Acquistate una pianta già adulta dal vostro vivaista di fiducia poichè la pianta inizia a fiorire dal 3° anno di età. Collocatela in una posizione di mezz'ombra la sua preferita, anche se sopravvive anche in piena ombra o in pieno sole. Se la piantate in vaso utilizzate un terriccio per fioriere, in modo che risulti ben drenata e si evitino ristagni idrici. In giardino si adatta bene a qualsiasi terreno ed è molto apprezzata anche per la composizione di giardini rocciosi.
Tenete presente che la pianta ha uno sviluppo in altezza di circa 40 cm e altrettanto in diametro ma se viene lasciata a se stessa, senza potatura, può diventare anche molto più grande.
Per il suo portamento cascante è adatta a bordure di contorno.
Fiorisce in modo continuativo da giugno ad agosto.

CURA E MANTENIMENTO
L'iperico calicino non necessita di molte cure.
Sopravvive molto bene ai freddi inverni continentali, e anche se i singoli rami possono seccare, una volta tagliati e accorciati produrranno subito nuovi getti in primavera.
Perciò ecco le poche regole fondamentali da seguire:
Innaffiare moderatamente, evitando ristagni. Se si trova in terra, d'inverno si accontenta delle precipitazioni occasionali.
Concimare due volte l'anno all'inizio della primavera e successivamente in giugno con concime a lenta cessione.
Potare la pianta alla fine dell'inverno tagliando i rami a 4-5 gemme dal suolo, in questo modo conterremo il suo sviluppo e manterremo la pianta sana e forte, ottenendo una bellissima fioritura.

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