Visto che siamo in tema medioevo... perchè ho ricevuto la commessa per una cena del 1200 circa... mi sono messa a sperimentare i gusti dell'epoca.
E' davvero interessante vedere come nei secoli il palato si sia modificato e orientato in direzioni diverse, ad esempio un tempo i cibi "nobili" erano quelli che potevano essere insaporiti da spezie orientali e frutti zuccherini, insomma quelli molto calorici. E non ci deve stupire vista la scarsa nutrizione dell'epoca e il fatto che non esisteva una logica ferrea di suddivisione del pasto tra primi secondi e contorni.
Ad ogni modo resta il fatto che a me i sapori agrodolci piacciono moltissimo e vorrei farveli provare!
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 30-40 minuti a seconda delle dimensioni del coniglio
Ingredienti:
un coniglio a pezzi (kg 1,5-2)
33 cl di birra rossa
1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
1 rametto di rosmarino
10 pinoli
3 foglie di alloro
30-40 gr di uvetta
1 cucchiaino di miele di castagno
noce moscata
sale
olio extravergine d'oliva
Mettete a mollo in poca birra l'uvetta. In una casseruola di terracotta scaldate l'olio con rosmarino e alloro e mettete a rosolare il coniglio, precedentemente tagliato a pezzi abbastanza uniformi.
Una volta che è ben rosolato da tutte le parti, aggiungete sedano carota e cipolla a pezzi grandi, sfumate con un poco di birra e aggiungete gli aromi: pinoli, uvetta, noce moscata e sale.
Infine quando avete versato tutti gli ingredienti, completate aggiungendo la restante birra e il cucchiaino di miele.
A questo punto coprite con un coperchio e completate la cottura a fiamma moderata, mescolando ogni tanto.
Se vi sembra che manchi liquido potete sfumare con poca acqua.
Servite ben caldo, con pane nero in accompagnamento.
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