Oggi è l'8 marzo. La giornata internazionale della donna.
Una giornata che per tanto tempo ho rinnegato sul mio calendario reputando che si trattasse di una mera festicciola consumistica come tante altre... Io che mi sono sempre proclamata difensore dei diritti delle donne, ho sempre pensato che questa giornata ci svilisse, in qualche modo ci rendesse "inferiori" agli occhi del genere maschile, il quale non necessita di feste per indicare la sua supremazia. Ma quando ho cominciato ad andare a fondo sulle ragioni per cui questa festa è stata creata, ho scoperto che era tutto tranne una festa consumistica, ma anzi, si trattava di una ricorrenza fortemente voluta dalle donne, nel dopoguerra, una ricorrenza che celebrava la dichiarazione dei diritti femminili, costata sangue, vittime e millenni di discriminazioni.
Come per gli omosessuali oggi, la lotta femminile per ottenere la Carta dei diritti è stato un tema osteggiato in tutti i modi, anche con la repressione militare, e fino al 1975 sventolare una mimosa il giorno dell'8 marzo era visto come un segno sovversivo da reprimere.
Così ho cambiato idea su questa festa, sventolerò con forza la mia mimosa in piazza per ricordare la necessità di una continua vigilanza sull'applicazione dei nostri diritti, perchè tante sono ancora le occasioni OGGI in cui una donna viene sminuita, con la violenza o semplicemente con l'indifferenza.
Buona festa della donna, per non dimenticare quanto ci è costata ogni nostra conquista.
SIGNIFICATO E STORIA
Mi sembra giusto parlare oggi di quella pianta che, in Italia, è diventata simbolo della festa della donna. La scelta di utilizzare la mimosa come simbolo della lotta femminile è avvenuta nel 1946, grazie all'opera di grandi femministe, semplicemente perchè era il fiore che fioriva proprio in questo periodo dell'anno ed era facilmente divisibile in rametti che si potevano sventolare e appuntare sulle giacche.
Ma prima di questo la mimosa è stata, per gli Indiani d'america, simbolo di forza e femminilità, a maggiore riprova della scelta di questo simbolo.
La mimosa è un'acacia, ha origine nella zona del sud-est australiano e della Tasmania (in
queste zone può raggiungere anche l’altezza di 20-25 metri). In Europa
fu importata verso il 1900.
Il nome dealbata deriva dal fatto che i rami novelli della mimosa hanno delle macchie bianche.
Come curiosità esiste un tipo di mimosa, detta Pudica che richiude le sue foglie appena vengano toccate.
si possono fare piccole rivoluzioni anche sventolando una mimosa
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