Ho un cane che rimarrà nella storia della nostra famiglia. Non solo perchè è un meraviglioso essere vivente, con un'intelligenza raffinata e un carattere dolcissimo, ma soprattutto perchè ha una grandissima personalità, oltre a tantissime doti singolari.
La più singolare di tutte le sue doti è di sicuro il fatto che fiuti i tartufi. Nei boschi dell'oltrepò pavese non è così strano trovarli, ma vedere un cane meticcio simil boxer che fiuta il terreno e scava con quelle sue zampone giganti è di certo molto più raro! La verità è che nessuno di noi gliel'ha insegnato, l'abbiamo, per così dire colta, sul fatto a scavarsene uno da sola per mangiarselo!
Da quel giorno è diventata una lotta di potere tra i padroni e la sua volontà di non condividere i frutti che raccoglie. Abbiamo cercato di ovviare con carezze e bocconcini di wurstel o noci (altro suo alimento preferito, lo so è strano!) e in qualche modo nel corso degli anni siamo arrivati ad un compromesso che più o meno recita così: quando Aria scava un tartufo della giusta dimensione aspetta due secondi e si gira verso di noi per aspettare il premio e per farcelo raccogliere (ma bisogna essere veloci), mentre se è piccolino piccolino resta a lei.
E data la sua personalità non è che puoi portarla avanti e indietro per boschi sperando che ti porti a casa tutto quello che trova, di solito, nonostante i nostri sforzi, decide lei quanti e per quanto tempo ha voglia di lavorare per noi, poi ormai è vecchiotta e si stanca facilmente.
Probabilmente se l'avessi portata ad addestrare avrei ottenuto molto di più, ma così io lo preferisco, perchè so che è un regalo che ci fa, ogni volta sempre spontaneo, ed è talmente bello questo pensiero che mi ripaga più dei frutti che raccoglie.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Ingredienti:
1 tartufo scorzone nero
3-4 zucchinette chiare con i fiori
riso Carnaroli 300 gr
brodo di verdura (sedano carota cipolla)
vino bianco
1/2 cipolla
60 gr burro
60 gr parmiggiano reggiano
sale
Mettete subito a bollire una pentola piena d'acqua con un sedano, una carota e una cipolla per il brodo. Tagliate a rondelle le zucchine e tritate anche i loro fiori. Tritate la cipolla e iniziate a soffriggere a fuoco basso con olio extra vergine. Quando la cipolla sarà imbiondita, salatela, aggiungete le zucchine e continuate la cottura, con un poco di brodo se vi sembrano troppo asciutte.
Dopo 5 minuti di cottura aggiungete il riso e scottatelo con un poco di vino bianco.
Continuate la cottura del riso aggiungendo sale e brodo quando necessario. Nel frattempo preparatevi il tartufo. Lo scorzone deve essere pulito dalla scorza esterna molto legnosa per mettere a nudo l'interno.Va poi tagliato in fettine sottilissime, magari aiutandovi con una mandolina.
Se avete in casa dell'olio al tartufo autoprodotto (non comprato) potete utilizzarlo per mantecare il riso insieme al burro e al formaggio. Altrimenti a due minuti dalla cottura ottimale, spegnete il fuoco, mantecate con abbondante burro (i grassi aiutano a far emergere il gusto del tartufo) e formaggio e metà delle fettine di tartufo. Mescolate e amalgamate. Distribuite nei piatti cospargendo poi dell'altra metà di tartufo a crudo.
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