Adoro i funghi, chi mi conosce lo sa, sono una fungaiola nata, nel senso che andavo per funghi da quando ero ancora nella pancia di mia mamma.
I miei genitori e i miei nonni mi hanno insegnato tutto quello che c'è da sapere, su come muoversi in un bosco e soprattutto quali e quanti sono i funghi eduli, ovvero di commestibilità ottima.
In questa stagione ne nasce uno che mi piace in modo particolare e che normalmente cucino così, in frittata. Si chiama genericamente mazza da tamburo perchè da giovane ne ha proprio la forma. E' praticamente impossibile da confondere con funghi velenosi, la sua forma, la sua particolare delicatezza al tatto (sembra di cotone), e l'anello al gambo la rendono unica. L'unica sua parente è la Microlepiota procera, ovvero la gemella più piccola, meno gustosa e consistente. La trovate al margine di boschi misti, al limitare dei prati. Vi lascio
un link dove poter leggere tutte le sue caratteristiche.